Quando ero piccolo i regali me li portava Santa Lucia.
Arrivava la notte del 12 dicembre e la mattina del 13 correvo in soggiorno a vedere cosa aveva lasciato.
C’era sempre quello che avevo chiesto e anche di più. C’erano sempre i dolci e un po’ di carbone. Dolce anche quello però.
La sera del 12 dicembre per le vie della città passava una slitta guidata da Santa Lucia, piena di pacchi.
Non so chi andasse in giro a fare Santa Lucia e chi la pagasse per farlo, ma succedeva tutti gli anni. Anche se non c’era la neve.
Sentivo la campanella dalla mia camera ed era vietato guardare dalla finestra. Allora non sapevo perché.
Un anno, ero già un po’ più grande, decisi di guardare. Sentii la campanella, corsi alla finestra della cucina prima che mi potessero fermare e guardai fuori.
Vidi Santa Lucia.
Il ricordo di quello che ho visto non mi ha mai abbandonato. Sono cresciuto, ho scoperto che Santa Lucia non esisteva, ho preparato di nascosto i regali per mia figlia, ma non ho mai smesso di credere di aver visto Santa Lucia. Lo penso ancora adesso.
Certo, lo so, Santa Lucia non esiste, ma dentro di me io ho visto Santa Lucia.
A tutti i bambini auguro di vedere Santa Lucia. E mai altro.
A tutti quelli che sono più grandi auguro di non smettere mai di credere a Santa Lucia.